venerdì 15 gennaio 2010

Crisi mercato Immobiliare: a che punto siamo?

A due anni dalla crisi economica mondiale che ha colpito anche l’Italia, proviamo a tirare un po’ le somme e a vedere quanto questa abbia influito sul mercato immobiliare.
E proviamo a farlo seguendo ciò che è stato dichiarato dal Presidente di Assoedilizia e vice presidente di Confedilizia Achille Colombo Clerici intervistato pochi mesi fa dalla Class Cnbc, la televisione del Gruppo Class.

Cominciamo a chiarire la situazione odierna della crisi del mercato immobiliare.
Ad oggi, in Italia, si contano almeno 250.000 nuovi alloggi in attesa di essere venduti e come se non bastasse si stanno investendo ingenti somme di denaro nell’edilizia per operazioni di trasformazione urbanistica.
Cosi potremmo assistere, in brevissimo tempo, ad un inflazione nel mercato immobiliare dovuta all’eccessiva offerta.

Come evitare tutto ciò?
Bisognerebbe impedire che l’ammontare annuale delle transazioni relative agli investimenti non legati all’utilizzazione diretta dell’immobile si innalzi eccessivamente.
Infatti perché il mercato immobiliare mantenga una stabilità dei prezzi e dei valori, quest’ammontare (chiamato flottante) deve aggirarsi attorno all' 1-1,5 % del valore dello stock immobiliare complessivo.
Le cause di questo innalzamento non sono da attribuire solo alla sovrapproduzione edilizia, ma anche allo scarso interesse economico che hanno i proprietari a mantenere un basso livello di investimento a causa di una riduzione della rimuneratività, dell'aumento dei costi di gestione e del carico fiscale.

Ma qualcosa sta cambiando e la crisi del mercato immobiliare sembra dia qualche speranza di miglioramento.

Fino a poco tempo fa, a peggiorare il quadro della situazione infatti c’era anche la scarsa possibilità dei privati ad affrontare un mutuo, fatto che contribuiva all’aumento della crisi del mercato immobiliare facendolo fermare ulteriormente.
Diretta conseguenza di questa situazione, come è ovvio che sia, è stata la riduzione di lavoro per le agenzie immobiliari.

Oggi si intravede uno spiraglio di luce per queste famiglie che a fine mese devono far quadrare i conti, grazie ai continui cali dell’Euribor che si sono registrati in tutto il 2009 e nel primo mese del 2010.

Sperando che siano soddisfatte tutte le aspettative in arrivo con l’ingresso del 2010, anche lo staff di Blog Immobiliare ne approfitta per farvi gli auguri di Buon Anno!

15 commenti:

  1. E menomale che c'è la crisi: pare che per acquistare un rustico da ristrutturare in mezzo al niente le agenzie non si accontentino meno di 100mila euro - ristrutturazione esclusa ovviamente.

    Con che coraggio parlate di crisi quando ci sono "garage" da 30 mq venduti a 60.000 euro!!!!

    RispondiElimina
  2. Spero che questa crisi finisca nel 2030, così almeno i prezzi torneranno ad essere accettabili. Ma vi rendete conto che per comprare casa bisogna indebitarsi per 40 anni? La casa al massimo dovrebbe costare 10 anni di stipendio di un operario. Tutto il resto è speculazione.

    RispondiElimina
  3. sono un esperto in materia. NON COMPRATE CASE PER ALMENO DIECI ANNI. LA VERA BOLLA IMMOBILIARE E' ALLE PORTE!!
    ANONIMO2

    RispondiElimina
  4. il cemento è antiquato e inefficiente!
    Per quanto tempo vogliamo restare all'età della pietra?!
    Bisogna costruire con nuovi materiali (es. legno) a minor impatto ambientale.

    E poi non possiamo piu' costruire sempre su NUOVE aree.
    Bisogna ristrutturare quello che GIA' c'è.
    Bisogna costruire per soddisfare il BISOGNO di una prima casa, e non SPECULARE costruendo alberghi e centri commerciali o case che saranno SFITTE!
    Basta costruire a vanvera senza un piano urbanistico ben preciso. Altrimenti tutta l'italia fara' la fine del veneto, dove basata una semplice PIOGGERELLA per creare un'ALLUVIONE.

    RispondiElimina
  5. W LA CRISI!!!!
    E speriamo che dimezzi i prezzi degli immobili ALLA SVELTA.
    E speriamo anche che non si costruisca PIU' NULLA!!!!!!
    BASTA LURIDO CEMENTO
    W IL VERDE

    RispondiElimina
  6. verdi di merda dove cazzo abitate sotto gli alberi???o nel cemento che tanto criticate???mi fate sorridere by by sfigati

    RispondiElimina
  7. prendetelo nel culo...............

    RispondiElimina
  8. comunque per tutti quelli che danno colpa alle agenzie immobiliari dei prezzi delle case non capite proprio un cazzo

    RispondiElimina
  9. A fine 1999 e inizio 2000 un appartamento nuovo, nel Paese in provincia di Modena in cui vivo, costava a dir molto £ 2.000.000 al mtq (quindi per 100mtq 200.000.000)... Con l'entrata dell'euro per magia siamo arrivati a € 2.000/mtq!!!!
    Prima con £ 400.000.000 compravi una villetta a schiera ora con gli stessi soldi (in € 200.000) fai fatica a comprare un appartamento di 60mtq!!!!
    Ed ora che c'è la crisi immobiliare i costruttori si lamentano! ...poverini, vogliono gli aiuti di Stato (che saremmo tutti noi) per far fronte alla crisi; ma abbassare i prezzi no???!!!!!

    RispondiElimina
  10. piuttosto dormo in macchina che dare i soldi a un'agenzia! :-)

    RispondiElimina
  11. Speriamo il mercato cali ancora invece.. Non accetto di spendere 150.000 euro per un appartamento di 60 mq..

    RispondiElimina
  12. oggi meglio vivere in affitto per tutta la vita che comprare casa.... provate a confrontare l'andamento dei prezzi degli affitti e degli immobili dal 1990 ad oggi. La forbice che si è aperta è tutta speculazione. L'affitto è il vero termometro dell'economia reale.... il resto è tutto fondato sul debito che è destinato a crollare

    RispondiElimina
  13. La crisi stà scoppiando e coloro che hanno speculato (costruttori e agenzie) si tireranno i mattoni in faccia !!!

    RispondiElimina
  14. Posto questa domanda: secondo voi con l'aggravarsi della crisi quanto in percentuale si riesce ad avere come sconto per l'acquisto della prima casa? 5%? 10%?

    RispondiElimina
  15. Non capisco perchè prendersela con le agenzie che fanno solo da tramite tra chi vende e chi compra, prendetevela con i costrutturi che si sono imbottiti di soldi facendo lievitare i prezzi a dismisura e con le politiche dei vostri amministratori comunali che non fanno niente per i giovani e l'edilizia popolare, lasciando edificabili solo poche zone facendo salire alle stelle i prezzi dei terreni!!!!

    RispondiElimina